no name wrote:
[...]
Post by no nameBene ... prendo atto della tua opinione in merito, ti segnalo pero', a mio
"Uguaglianza e imparzialità: forniamo i nostri *servizi* indistintamente a
tutti i Clienti, senza alcuna discriminazione, sull’intero territorio
nazionale."
Si parla di "servizi" al plurale e non al singolare come facevi notare
giustamente tu sopra.
"Fornire" significa offrire. Un ristorante fornisce pasti a chiunque
li paghi. Se gli chiedi un piatto e non ce l'hanno, possono limitarsi
a dire quanto sopra e il 99% dei clienti la pianta lì. Se trovi quello
che insiste perché il pasto sta sul menù, ti dicono:<< Non c'è problema,
se aspetta un po' glielo andiamo a cacciare il cinghiale e poi glielo
facciamo. Aveva fame ? >>.
Post by no name"La Linea ISDN è offerta dove tecnicamente realizzabile"
"Realizzabile", come ho gia' fatto notare, non e' un sinonimo di
"disponibile" inoltre non ci sono limitazioni economiche su queso
"tecnicamente realizzabile".
Per una azienda come Telecom, anche mandare una sonda su Marte
è tecnicamente realizzabile. Ti voglio vedere ad affrontare i suoi
legali nell'interpretazione di una espressione del genere.
Non ci sono limitazioni economiche, ma neanche cronologiche e vedrai
che i tuoi pronipoti la vedranno l'ISDN.
Post by no nameLa difficolta' tecnica che hai sottolineato "L’attivazione del *servizio
telefonico* avverrà in un tempo massimo di 10 giorni, fatti salvi i casi
di eccezionale difficoltà tecnica" e' riferito SOLO al "servizio
telefonico", inoltre questa non ne inibisce la fruizione ma riconosce
un'indennita' di ritardo .... quindi questo punto non e' per nulla
pertinente ...
E' pertinente, perché ti ho fatto vedere come l'unico vincolo temporale
per la fornitura (peraltro con delle possibili eccezioni) riguardi la
sola linea analogica. Per tutto il resto dei servizi non ci sono limiti
di tempo, né penali, né danni da risarcire...nulla.
La carta dei servizi è come il biglietto da visita nei confronti
dei clienti. E' chiaro che non troverai mai scritto:
<< Ti fornisco quello che mi pare, se, come e quando mi pare >>,
anche perché l'azienda sta lì per vendere, non per fare i dispetti
ai clienti. Però se non indichi una scadenza significa lasciarsi
la scappatoia di Bertoldo, che dovendo scegliere l'albero a cui
farsi impiccare, non ne trovò mai uno di suo gradimento e da condannato
a morte finì libero.
C'è una logica di "best effort", con un'azienda che fa il massimo sforzo
per fornirti un servizio, finché non diventa autolesionistico.
Se dandoti il solito doppino e 5 euro di ferraccio (NT1) riescono a
raccogliere e terminare più traffico, oltre che incassare un canone
maggiorato, non è che stanno lì a fare i difficili. Quando però non
ci stanno dentro, hanno tutte le possibilità legali per farlo.
Quando ti ho detto di scrivere all' agcom.it ti sei messo a ridere,
ma c'è poco da ridere. Quale sia il livello minimo da garantire a tutti
ad un costo accessibile lo decide il ministero, sentita l'Authority.
La legge attuale
http://www.comunicazioni.it/it/index.php?IdPag=725
art. 53 e 54 parla di una generica "efficace connessione ad internet".
Se domani l'Authority decide che efficace = 64, 128 Kbit/s o 2 Mbit
significa che tale banda dovrà essere garantita dal "servizio
telefonico", quindi maggiori costi per Telecom, quindi maggiori costi
da ripartire tra tutti i fornitori che finanziano il servizio
universale (Telecom, Wind, Tim, Vodafone), quindi maggiori costi per
tutti gli utenti. Ma anche maggiori chance di far uscire dal terzo mondo
telematico molte zone d'Italia.
Ciao e non te la prendere,
--
Virgilio Lattanzi HARPAX srl
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